La scomparsa di Gigino Wi-Fi, ecco le ultime novità

Un silenzio lungo un anno e 4 mesi, che fine ha fatto Luigi Celentano, il ragazzo che tutti chiamano "Gigino Wi-Fi" perché passava le sue giornate a cercare connessioni gratuite?
«Lui attraverso il cellulare otteneva tutte le amicizie che nella vita quotidiana non riusciva ad avere, era un'ancora di salvataggio», questo il commento della madre intervistata da "Chi l'ha visto?": «Nelle chat era "gettonato", aveva una vita virtuale ben diversa da quella reale».
Luigi Celentano è un 19enne scomparso da Meta di Sorrento (NA) la notte di domenica 12 febbraio 2017, poco prima di far perdere le sue tracce aveva denunciato per minacce il compagno della mamma, un signore di nome Gennaro. Anche quest'ultimo è stato intervistato da un'inviata della trasmissione RAI e ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: «Luigi è un bravo ragazzo, ci farebbe piacere se tornasse. Mi dispiace portarmi questa nomea di mostro che non sono. Voglio bene a Luigi. Luigi, torna presto che ti vogliamo bene, nessuno ti farà del male. Questa è una cosa che pensi tu nella testa, nessuno ti farà niente. Tua mamma soffre tutti i giorni e ti vuole».
La madre Fulvia ha sempre sostenuto che la causa della scomparsa fosse il bullismo, Gigino Wi-Fi sarebbe stato vittima di ragazzi del paese che l'avrebbero emarginato e deriso: «Lo prendevano in giro sulla base di stupidaggini, per esempio a causa di una borsetta che lui si portava sempre appresso nella quale teneva un po' di tutto come lo spazzolino e il dentifricio perché non voleva farsi cariare identi... era un ragazzo vanitoso, si portava il pettine... un po' di tutto, come un beauty case».
Il giovane aveva denunciato presso i carabinieri anche i bulli perché gli erano passati con la ruota di uno scooter su una mano. Questo fatto è provato da un referto del pronto soccorso del 22 dicembre 2016, 52 giorni prima della scomparsa, quando Gigino è uscito di casa preso dal panico continuando a ripetere che qualcuno l'avrebbe ammazzato e avrebbe fatto sparire il suo cadavere.
Sulla presunta omosessualità di Luigi la madre è stata categorica: «Sinceramente non mi ha mai dato l'idea che possa essere stato omosessuale, tanto è vero che più di una volta mi ha portato qualche ragazza a casa. È stato fidanzato per più di un anno con una ragazza di Sorrento, ne ha portato un'altra a casa a cena, ho preparato io stessa una cenetta romantica a lume di candela. Delle volte si hanno doppie vite, tutto può essere, io non escludo niente».
"Chi l'ha visto?" ha sentito anche Giovanni, il padre di Gigino: «Qua non si fa più niente, non ce la faccio più. Quando penso a Luigi mi vedo davanti agli occhi una tomba, il terreno e nient'altro. Luigi rappresenta un vuoto nella mia vita perché era l'unica cosa che mi era rimasta, avevo solo lui».
Alcune testimonianze farebbero pensare che il giovane sia a Roma, ma nessuna è risultata decisiva.

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Autore: Davide Ronca

Dottore in giurisprudenza con un master in scienze forensi e uno in scienze criminologiche. Giornalista dal 2007, è da sempre attivissimo sul web per portare un'informazione di qualità.