Incredibile furto di criptovaluta: violato il videogioco “Axie Infinity” per un valore di 625 milioni di dollari in Ethereum e USDC

Mentre su Netflix impazza il documentario "Trust No One: alla ricerca del re delle criptovalute" in cui un improbabile investigatore con una maschera da lupo cerca di dipanare il mistero di una truffa nel mondo delle criptomonete comodamente dalla propria scrivania mandando mail, chiedendo a sconosciuti log su Skype e osservando vecchi forum attraverso WayBackMachine.org, nel mondo reale è successo qualcosa di molto grave. Degli hacker hanno rubato circa 625 milioni di dollari in Ethereum e USDC - due criptovalute - legati al videogioco "Axie Infinity".

Il Ronin Network, ossia un exchange di criptovalute, è stato violato per stessa ammissione del suo co-fondatore Jeff Zirlin, il quale durante una conferenza sugli NFT a Los Angeles, a dramma in itinere, ha rilasciato la seguente dichiarazione: «Ci siamo resi conto che il Ronin Network è stato violato per 173.000 Ethereum e circa 25 milioni di dollari in USDC. È uno dei più grandi hack della storia». L'anno scorso successe qualcosa di molto simile: un hacker rubò 600 milioni in criptovaluta dal Poly Network per poi restituire il maltolto, si trattò del più grave incidente nella storia della finanza decentralizzata per il valore che gli asset avevano a quel tempo.

"Axie Infinity" è un videogioco basato sul Web3 - un internet decentralizzato e alimentato dalla blockchain - che ha riscosso un discreto successo (qui il trailer ufficiale e qui un tutorial con gameplay), in cui attraverso le criptomonete si possono allevare e far combattere digital pets chiamati "Axies". Tutto apparentemente fantastico e divertente, ma anche discutibile: John Reed Stark, l'ex capo dell'"Office of Internet Enforcement" della "Security and Exchange Commission", interrogato dalla CNN sull'accaduto, ha lanciato un inquietante monito a tutte le persone che volessero darsi a una simile attività: «L'ultimo hackeraggio è un promemoria che fa riflettere su quanto i mercati Web3 sono vulnerabili agli attacchi informatici".

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Autore: Davide Ronca

Dottore in giurisprudenza con un master in scienze forensi e uno in scienze criminologiche. Giornalista dal 2007, è da sempre attivissimo sul web per portare un'informazione di qualità.