Il giallo di Carlotta Benusiglio: disposta una nuova autopsia
L'INIZIO DELLA TRAGEDIA - Per i media è "il caso della stilista impiccata", per chi segue "Chi l'ha visto?" e "Quarto Grado" molto di più.
La triste storia di questa ragazza ha fin da subito attirato l'attenzione di tutti: Carlotta era una stilista di 37 anni che è stata trovata morta in piazza Napoli, a Milano, la mattina del 31 maggio 2016.
Inizialmente si pensò ad un suicidio per impiccagione, ma fin da subito nacquero i primi dubbi: la giovane era appesa a una sciarpa forse non idonea a poter soffocare, inoltre il corpo toccava la terra coi piedi. Indagando sul caso gli inquirenti scoprirono anche delle macchie di sangue sul letto della donna e numerosi referti dell'ospedale per botte dopo i litigi con il compagno che nei mesi scorsi aveva anche denunciato per lesioni.
I genitori della ragazza fecero anche presente che nella casa della loro figlia la musica era ancora accesa quando vi entrarono.
I SOSPETTI SUL FIDANZATO - La sorella Giorgia, conosciuta per l'opera di sensibilizzazione nei confronti delle droghe, fin da subito escluse il suicidio: «Non credo assolutamente che mia sorella si sia suicidata. Non lo avrebbe mai fatto e soprattutto, vista la riservatezza, mai a due passi da casa usando un albero in una piazza. Per assurdo avrebbe potuto farlo usando il soppalco. Io e la mia famiglia vogliamo la verità. Del fidanzato non voglio parlare, noi eravamo contrari per precisi motivi sulla relazione».
Poco tempo dopo spuntarono alcuni filmati delle telecamere di sicurezza che la notte del presunto suicidio filmarono alle 4 una macchina identica a quella del fidanzato sotto la casa di Carlotta, alle 4:15 il ragazzo all'interno di una farmacia e infine alle 5:27 sempre lui che si ritirava in un'abitazione vicino a Porta Ticinese.
Di recente altri video sono stati fatti vedere in particolare da "Chi l'ha visto?", anche se non sono sembrati molto probanti: piccole ombre, qualche ulteriore sospetto, nulla di più.
NOVITÀ ECLATANTI - L'ultima notizia in ordine cronologico è di ieri: sul cadavere verrà effettuata una nuova autopsia con la formula dell'incidente probatorio. Il 5 febbraio il GIP conferirà l'incarico ai medici legali per la perizia, la riesumazione della salma dovrebbe avvenire entro la fine del mese; si tratta di un bel traguardo per gli avvocati della famiglia Benusiglio Gian Luigi Tizzoni (sì, lo stesso dell'omicidio di Garlasco) e Pier Paolo Pieragostini.
Un primo esame autoptico effettuato dal medico legale Alessio Battistini propendeva per il suicidio, tesi non condivisa dai successivi due dei colleghi Roberto Testi e Antonio Osculati.
La vicenda, partita da una richiesta di archiviazione, è sfociata in un'indagine per omicidio volontario aggravato nei confronti del compagno di Carlotta.
Noi di DirittoeCronaca.it seguiremo il caso che, tra l'altro, probabilmente verrà trattato questa sera da "Quarto Grado".